2008-06-03

Rom o Rum? / Chi aziona le giostre?

Caro Emma,
in quella giostra ci sono stata. Solo che quando sono arrivata mi sono accorta che i giostrai erano tutti Rom o rumeni, non so, tanto è la stessa cosa no? Almeno così dicono al TG2. Beh mi sono accorta che da piccola non notavo mai tutti quei giostrai Rom, nemmeno mi chiedevo come facessero ad azionare le giostre.
Invece ieri erano tutti lì ad aspettarmi e avevano certe facce incazzate.
Dicevano che da un po' di tempo la gente si è messa in testa che un giostraio deve avere un contratto fisso di lavoro altrimenti non può stare in Italia.
Mi dicevano che invece se un giostraio fa il giostraio lo fa e basta, non è che deve fare un contratto con l'azienda delle giostre. E' un giostraio e basta. Al massimo ti può mostrare la licenza per vendere lo zucchero filato però il contratto quello no perché un giostraio è un libero professionista.
Non ci avevo mai pensato che il giostraio è un libero professionista. Di solito la parola libero professionista mica mi fa venire in mente gente abbronzata, vestita anni '80, con qualche dente placcato in oro e catena 18 carati al collo! Piuttosto mi fa venire in mente agenti immobiliari in grigio topo o al massimo precari artistoidi con Partita Iva!
Io alla fine ho fatto un giro sull'autoscontro e non ce l'ho fatta poi, quando sono scesa, a chiedere: "Ma Rom e rumeni sono due cose diverse, si o no?".
Sono andata via col dubbio... puoi aiutarmi, Emma?

Saluti,
Mag

Etichette:

7 Commenti:

Alle 3 giugno 2008 alle ore 23:15 , Anonymous p.s. ha detto...

rom e rumeno nn sono la stessa cosa. in italia ci sono 45.000 rom di cui 80% sono citadini italiani. altri 20% provengono dall'est europa. da sempre convivono con noi e portano un destino pesante. ma ora che la tv ci dice che sono cattivi noi li consideriamo tali. siamo pecore o no?

 
Alle 4 giugno 2008 alle ore 14:58 , Anonymous Pasquale Pignalosa ha detto...

la campagna dei cosiddetti mezzi
di informazione contro i non
ariani è ormai ad un livello
insostenibile. mi auguro che,
contrariamente a noi italians-pecore,
i rom, i rumeni, i negri, i marocchini ecc. si incazzino e creino
del serio disordine.
già un banale sciopero delle
badanti manderebbe in tilt questo
nostro bel paese ovile.
oggi il famodo quotidiano IL GIORNALE titolava: ecco le ville che diamo ai rom (o ai rumeni? o ai finocchi? ecc.: prima pagina, apertura a 9 colonne e tre foto.

 
Alle 4 giugno 2008 alle ore 17:08 , Anonymous Lord Brummell ha detto...

Sui rumeni non sono abbastanza aggiornato, ma rom e marocchini ne creano già anche troppo, di serio disordine. E per quanto riguarda le badanti direi che la questione va liquidata diversamente.
Sarà anche vero che l'invecchiamento della popolazione le ha rese indispensabili, ma non è che la famiglia dell'anziano possa poi trasformarsi in un'impresa da un giorno all'altro.
Più che di italiani-pecore e revival ariano, da parte mia sarei lieto che la si smettesse con questo piagnisteo da esterofili e ci si rendesse conto che - essendo un fenomeno complesso - l'immigrazione è sia risorsa che problema. Detto questo, credo che il post della Mag non servisse a intavolare una gara a chi è più buono con l'immigrato o a chi è più bravo a stracciarsi le vesti.
LB

 
Alle 4 giugno 2008 alle ore 20:00 , Anonymous MAG ha detto...

Ma certo!Lord Brummel ha colto nel segno. Solo mi sembrava necessaria qualche distinzione e un approccio ironico al problema. Insomma secondo me le pecore senza un buon pastore se le mangia il lupo e io non ci vorrei finire tra le sue fauci! E poi Momak ha fornito dei dati utili e necessari, no? Grazie a tutti per l'attenzione e per i commenti.

 
Alle 4 giugno 2008 alle ore 22:56 , Anonymous Pasquale Pignalosa ha detto...

volevo solo aggiungere che sono stufo
della campagna organizzata da stampa e televisione che mira a distogliere
i pecoroni o pecoronissimi dai problemi del paese. rimandando a casa gli extra comunitari (poveri), licenziando i dipendenti pubblici ecc. l'itaglia sarà un paese perfetto. che l'ignoranza dilaghi, che i capitalisti selvaggi non riescano più a "rimettere in moto l'economia" per ingordigia, che lo schiavo senza catena rinvedichi la sua voglia di schiavitù...
mi fermo perchè sto esagerando, ma vivo veramente un certo disagio nel 2008 e comunque mi scuso con tutti voi che stimo.

 
Alle 8 giugno 2008 alle ore 22:28 , Anonymous Lord Brummell ha detto...

Caro Pasquale,
Mica è necessario scusarsi. Mi pare normale dare segni di insofferenza, visto e considerato che l'insopportabile retorica dell'informazione italiana cerca di vendere come soluzione il reato di immigrazione clandestina che (mi pare evidente!) non farebbe altro che intasare carceri e burocrazia, senza peraltro ri-educare o re-inserire nessuno (ammesso che ciò si possa fare).
Detto questo, è pure vero che abbiamo i nostri poteri personali, per riuscire a discernere tra info e dis-info!
Questa settimana, date trasferte di lavoro varie, ho disertato il blog. Rimedio con doppio post da mercoledì. A presto, caro amico
LB

 
Alle 9 giugno 2008 alle ore 19:49 , Anonymous p.s. ha detto...

Torino, 04 giugno 2008

Vogliamo denunciare un grave episodio, accaduto questa mattina, di cui è stata testimone una Mediatrice interculturale di Moncalieri. Alle 08:30 circa, sul bus 67 (capolinea di Moncalieri), pieno di gente che a quell'ora è diretta a scuola o a lavoro, è salita una pattuglia della polizia, ha intimato a tutti gli stranieri di scendere, ha diviso maschi e femmine con bambini, ha chiesto il permesso di soggiorno.

Molte persone avevano con sé solo la carta di identità italiana, altri il permesso di soggiorno, altri ancora né l'uno né l'altro.

Tutto l'episodio si è svolto accompagnato da frasi quali : "non ce ne frega niente della vostra carta di identità italiana" , "è finita la pacchia", "l'Italia non è più il Paese delle meraviglie".

Gli agenti hanno fatto salire tutti gli uomini su un cellulare, solo un uomo marocchino, mostrando la carta di identità italiana, si è rifiutato di salire, chiedendo di che cosa veniva accusato e che avrebbe fatto riferimento al suo avvocato. Gli agenti l'hanno lasciato andare.

Nessuno dei passeggeri rimasti sull'autobus è intervenuto, anzi, molte delle persone presenti, anche sui balconi delle case intorno e sui marciapiedi, hanno applaudito.

Ci aspettiamo che venga fatta chiarezza e che non si ripeta mai più un simile episodio in un Paese che si dichiara civile e democratico.





ASSOCIAZIONE ALMATERRA

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page