Ritornare
Niente di meglio per festeggiare la fine di questa (per me) inutile estate che ascoltare la soundtrack di “Monster of Grace”, l'opera digitale in 3D ideata e realizzata nel 1998 da Philip Glass e dal regista Robert Wilson.
L'opera prevede la messa in musica di alcune poesie del mistico sufi Jalaluddin Rumi (XIII secolo) nella traduzione inglese di Coleman Barks.
I testi sono di una bellezza inaudita. La musica eseguita da un classico quartetto vocale (soprano, mezzosoprano. tenore, basso) e dal Philip Glass Ensemble aderisce perfettamente a tanta bellezza lirica. Peccato non disporre (per ora) del video dell'opera.
Ecco il distico più intenso della raccolta, che vi lascio nella sua versione inglese:
“You're the road and the knower of roads
more than maps, more than love”.
Se volete, cercate il disco e ascoltatelo.
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