2008-04-29

Mauser / sinfonia N.7,63

Harold sapeva che al Dio non piaceva l'idea di suicidio. Semplicemente non gradiva quel tipo di consegna. Preferiva il suo corriere. Il suicidio gli sembrava una cosa da cinesi; te ti sbatti tutta la vita per creare un prodotto, un'autorità e poi te lo fottono piccoli gialli da una terra lontana. Ma a Harold questo non importava. Era molto preoccupato invece dell'immagine. Non voleva una cosa troppo teatrale ma neanche banale. Era molto convinto sul metodo. Il suo Mauser, calibro 7,63 doveva essere all'altezza del compito. Se il proiettile avrebbe attraversato la sua testa in modo previsto la scena poteva funzionare. La tivù era un fattore pericoloso. La scena del crimine poteva essere compromessa se nel momento della scoperta del cadavere appariva una pubblicità sul detersivo o cosa del genere. Perciò decise di spegnerla e tornò a sedersi sulla sua poltrona preferita. Aspettò qualche istante come se volesse aggiungere una pausa musicale e si sparò il colpo in testa. Quello che vide erano sicuramente titoli di coda, roba tecnica - pochi ringraziamenti. Ma quello che non vide fu la sagoma di zio paperone che il suo cervello formò sulla carta da parati in stile vittoriano.

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2 Commenti:

Alle 29 aprile 2008 alle ore 23:17 , Anonymous Pasquale Pignalosa ha detto...

grande esordio
complimenti momak

 
Alle 30 aprile 2008 alle ore 20:28 , Anonymous p.s. ha detto...

grazie pasquale

 

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